sábado, 2 de julio de 2011

Milano, Basquiat e Warhol per la settimana della moda




Jean Michel Basquiat (1960 – 1988) arrivò all’empireo dell’arte giovanissimo ma la sua parabola durò pochissimo: otto anni, il tempo di diventare una star internazionale e di bruciarsi. Era già un artista di culto quando un’overdose se lo portò via, oggi le sue opere se le contendono musei e collezionisti vip a suon di milioni di dollari. Senza Andy Warhol, che ne supportò la crescita artistica sin dagli inizi, probabilmente Basquiat sarebbe rimasto il figlio di immigrati caraibici collocato dalla vita ai margini della metropoli newyorchese, ed invece è stato il primo artista nero ad avere una svolta di rilievo. Famose le sue collaborazioni con Keith Haring,

Francesco Clemente, Debbie Harry, tuttavia ben poche sono le opere che realizzò a quattro mani col suo mentore. Una di queste rarità, Sweet pungent, appartenente alla collezione privata di Tommy Hilfigerè in mostra fino al 25 giugno al museo del Novecento di Miliano(ingresso gratuito).

L’occasione, che si sviluppa assieme alla settimana della moda uomo, è data dall’inaugurazione, sabato scorso, della Preppy HouseTommy Hilfiger, collocata tra piazza Duomo e corso Marconi. Preppy, termine intraducibile per definire uno stile casual e chic. Per intenderci, sono sono “true prep” la scarpe da vela portate senza calze, i chino in colori delave, una cravatta al posto della cintura.

E così per presentare la collezione, l’azienda ha realizzato nel cuore di Milano un’ autentica casa ispirata alle abitazioni della East Coast dove i cottage sono verniciati in bianco e blu e si affacciano sulla spiaggia bianca e sui cavalloni dell’Atlantico. E’ circondata da un piccolo giardino e c’è pure la cuccia del cane. Se passate di sera magari potrete anche trovarvi qualche nota jazz, oppure, nel week end, altri momenti riservati all’arte.




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